Mentre oltrepassa a sessanta all’ora la desolazione dei Bagni Enrico di Pesaro, Caleb Ewan si accorge di non sentirsi bene come sperava al mattino. Per il finale dell’ottava tappa del Giro aveva immaginato un progetto semplice e lineare: cominciare la volata in prima posizione per finirla in prima posizione. Solo che nel suo mestiere raramente le cose procedono secondo le previsioni. I velocisti sono maestri dell’improvvisazione, factotum delle opzioni alternative, virtuosi del cambio di programma – qualche volta anche del cambio di direzione, ma in quel caso le giurie tendono a non gradire, dunque meglio non rischiare.

I velocisti devono saper prendere decisioni con la stessa velocità con cui si aprono e chiudono gli ombrelli in certe giornate di primavera, per questo Ewan nel momento in cui realizza di non sentirsi come sperava opta senza indugi per il piano b. Nei pressi dei Bagni Enrico si mette a ruota di Pascal Ackermann, aggiornando la sua tattica in base alle informazioni provenienti dalle gambe: non farà lo sprint partendo dalla prima posizione. Non avrebbe energie a sufficienza per vincere, se facesse la volata adoperando la sua tecnica usuale.

Quando sprinta, Ewan assume di solito una posizione estremamente aerodinamica: si espone in avanti col petto fin quasi a stendersi orizzontalmente sul manubrio. Le volate di Ewan sembrano il preludio a un tuffo, il più delle volte, ma non oggi. Oggi l’Adriatico mugghia e nessuno sul lungomare marchigiano ha voglia di farsi un bagno, tantomeno Ewan. In più dopo l’ultima curva restano appena 200 metri: la velocità della volata non sarà elevatissima.

Ewan decide quindi di lanciare il suo sprint più tardi, e di rimanere più alto con la schiena. Supera di slancio Ackermann senza lasciarsi superare da Viviani. Vince nella città di Rossini una tappa che con un po’ di enfasi si potrebbe raccontare come un crescendo, col primo atto lungo e piatto e il finale frenetico e liberatorio, ma che non si sbaglia a concludere intonando un’aria perfetta per Ewan e per la sua versatilità: Bravo, bravissimo, a te fortuna non mancherà. (LP)

PS - Di questo e altro parleremo tra un po' nel nostro podcast notturno "Giroglifici - un programma tutto da decifrare". Non sappiamo ancora quando, ma se ci seguite a un certo punto vi manderemo tutti i link.

PPS - Se volete dare una spinta al nostro viaggio al Giro 2019, su questa pagina di Paypal avete un'ottima occasione.