[Mondiali 2024] Come se fosse la prima volta

Esiste un confine, nelle cose della vita, oltre il quale ciò che è sembrato a lungo rimediabile appare d’un tratto ineluttabile.

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[Paris2024] Festa mobile

Racconti belli come le corse di ciclismo è complicato scriverne. Non ci riuscì Ernest Hemingway, giusto per fare un nome, che pure tentò diverse volte di buttar giù storie che catturassero il fascino delle gare di biciclette che così tanto l’avevano avvinto verso la fine degli anni Venti.

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[Tour2024] Un non so che d'alato

Un Tour de France da acchiappo, fatto per prendere ma anche per essere preso: per afferrare la Storia, se hai la fortuna di chiamarti Tadej Pogacar – ma anche Romain Bardet, Richard Carapaz, Mark Cavendish, Bini Girmay o in molti altri modi; per essere preso o ripreso, forse compreso,

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[LetteraTour2024] Torna la newsletter di Bidon sul Tour de France

Rieccoci. È di nuovo quel periodo dell’anno, stavolta arrivato un po' prima del solito. Fa caldo, è consigliabile bere molto, in tivù c’è il Tour de France... e qualcuno la notte legge i pezzi di Bidon. 

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[Liegi2024] Con la forza del pensiero

Nel momento in cui, sulle pendenze più arcigne della Côte de la Redoute, Tadej Pogačar esce dalla fiammeggiante scia di Domen Novak e si alza sui pedali per la durata necessaria - meno di dieci secondi - a ridurre in frantumi la Liegi-Bastogne-Liegi 2024, alle sue spalle l’inquadratura include so

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[Roubaix2024] Guarda le mie mani

Forse è per via della sovrapposizione di date. Oppure per il portato religioso che il ciclismo conserva, soprattutto in chi ha ricevuto un'educazione cattolica.

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[Roubaix 2024] Un regale cavallo bianco

La consueta sequenza di polvere, sobbalzi, disordine, lerciume.

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[Fiandre 2024] Più in piedi di tutti

Alla lettera, Koppenberg significa “Monte delle teste”, dove le teste, nello specifico teste di bambini, sono i ciottoli incastonati nella strada che vi s’inerpica.

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[Van Aert] Inveire contro la sorte

Il ciclismo è uno sport spietato, lo sappiamo. La regola su cui si fonda, il principio che precede qualsivoglia disquisizione tecnico-tattica è quello fisico dell’equilibrio, l’equilibrio arioso, liberante, poetico eppure drammaticamente precario sempre sottinteso all’andare in bicicletta.

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[Sanremo 2024] Quasi nessun vinto

Poco dopo aver tagliato la fasciona bianca-nera-bianca del traguardo di via Roma, Jasper Philipsen viene raggiunto da Michael Matthews e Tadej Pogačar, che per questione di centimetri più che di centesimi di secondo sono i primi battuti della Milano-Sanremo 2024.

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