Sotto la cupola del Mart di Rovereto, corridori e biciclette si mostrano a turno. Arrivano, salgono sul palco, firmano, se ne vanno. Poi arriva un altro gruppo, altri colori, altri nomi. Nessuno di essi ha tempo di visitare il museo; in pochi sanno di trovarsi nell’ingresso di un museo. Loro non sono visitatori (continua a leggere)