La Orbetello-Frascati è l'entroterra, la campagna, i fossi, il cartello di un ristorante-agriturismo davanti al quale si consuma il primo dramma (sportivo) del Giro numero 102. (continua a leggere)
Per Jack Bauer la musica è una passione, il ciclismo è un lavoro. E quando pedala lavora, per un capitano a cui concede una borraccia virtuale. (continua a leggere)
La giuria ha fermato Elia Viviani ma non si è fermata ad aspettare "Tarallucci e Giro", la rubrica che parla della tappa del giorno prima, il giorno dopo. (continua a leggere)
Fino a poco tempo fa, Awet Gebremedhin raccoglieva bottiglie vuote per guadagnarsi da vivere, oggi vive portando borracce piene ai compagni di squadra. (continua a leggere)
Il Giro si è messo in viaggio e con lui anche la nostra rubrica "Tarallucci e Giro", che arriva il giorno dopo, fuori tempo massimo, ma con tante informazioni in più. (continua a leggere)
Pascal Ackermann è un esordiente felice, perchè vive il proprio sogno e può celebrarlo già dalla prima volata del suo primo grande giro. (continua a leggere)
Tarallucci e Giro è una raccolta mattutina di appunti del giorno prima. Un deposito di cose viste e sentite, dette e scritte. Per fare ordine, ma in qualche caso anche per aggiungere. Si parte. (continua a leggere)
Primož Roglič è uno che quando promette una cosa la fa. A differenza delle previsioni meteo, le cui promesse si sono disperse lungo gli archi del portico di San Luca, luogo dell'attesa. (continua a leggere)