Classifica appunti del 13 maggio 2021

 

Una serie di appunti presi durante il Giro d'Italia 2021 da Leonardo Piccione e riproposti senza particolare ordine. Elenchi, pensieri, foto e stralci da un viaggio al seguito dell'edizione 104 della Corsa Rosa.

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Dal lungomare di Cattolica sale una brezza discreta, piacevole, leggera al punto che gli ombrelli rosa sospesi tra gli alberi di Via Fiume nemmeno accennano a ondeggiare. Sta per arrivare il Giro. Si attende in piedi sui marciapiedi, si chiacchiera seduti tra i tavolini dei bar. Uno scroscio di pioggia, il sole che fa la sua comparsa, sorrisi e gelati. La normalità nuova che fa un altro passo verso la normalità vecchia, tanto imperfetta quanto agognata. 

Sono passati cinque giorni e non ho pensato pressoché mai alla pandemia in corso. Mi viene in mente in questo momento, adesso che sento la necessità di liberarmi il volto e respirare questo scorcio di primavera romagnola. Mi tolgo la mascherina. Sono improvvisamente nudo mentre un odore deliziosamente salmastro mi inonda le narici.

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Elenco (parziale) degli oggetti presenti nel deposito dell’Acquario di Cattolica adibito a sala stampa della quinta tappa del Giro:

- una vasca piena d’acqua ma senza pesci
- un polpo in un vasetto senza etichetta
- un granchio facchino in un barattolo di carciofini interi marchio “Gusti antichi”
- un tritone 
- un modellino di nave vichinga
- un esemplare di Eriphia verrucosa in un barattolo Saclà non meglio specificato
- il disegno di uno squalo
- il disegno di una lumaca, piuttosto dettagliato

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Una dichiarazione d’amore per l’Italia che ho ascoltato al mattino:

«I cook carbonara with guanciale. No ham, no bacon, no stuff like that!» (Pavel Sivakov – buona guarigione – dalla quinta puntata di GIROglifici2021)

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Un estratto dalla seconda telefonata che ho fatto a una maglia rosa:

- Perché guardavi così spesso il pubblico durante la prima parte della tappa?
- Perché ho cercato di godermela il più possibile. Tutti mi cercavano. Rosso, Ale, mille nomignoli. Più andavo avanti e più mi dicevo ‘Ma sta succedendo davvero? Ma cos’è ‘sta roba? In cosa mi sono ritrovato?’

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Una candida confessione di Caleb Ewan, vincitore di tappa:

«Non so in che città mi trovo in questo momento».

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Una foto che avrei preferito non vedere: Mikel Landa sull’asfalto, steso sul fianco sinistro, il capo piegato e la bocca semiaperta in un’espressione di lamento e di resa, di dolore e di domanda, di contumelie scagliate contro la sfortuna, contro la natura, contro la sorte riservata troppe volte al cristallo.

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Alcune battute che ho colto della conversazione intercorsa poco lontano da noi tra le cameriere della pizzeria di Cattolica dove abbiamo cenato:

«Mi sembrano dei visi conosciuti…»
«Sì, mi sa che uno fa i porno con gli animali».
«Ma cosa dici… Quelli sono giornalisti, scrivono!»

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Cena finita, episodio del podcast caricato. Torniamo alla macchina, suggeriamo al navigatore il nome del nostro albergo e partiamo. Sul display s’accende una traccia azzurra curiosamente arrotata su sé stessa, ma tutto sommato rassicurante: 1 chilometro e mezzo di distanza, 3 minuti in auto. “Dobbiamo solo trovare un parcheggio”. 

Parcheggi, va da sé, non ce ne sono. Facciamo una seconda volta il percorso suggerito, chissà che qualcuno intanto non sia andato via. Non è andato via nessuno. “Proviamo a fare un giro più largo”. 

Niente, calma piatta, nemmeno un buco in cui infilarci. Troppo stanchi per ulteriori tentativi, decidiamo di tornare al punto di partenza, lasciare la macchina lì e camminare fino all’albergo. Riparcheggiamo, scarichiamo i bagagli, chiudiamo l’auto. Dall’altro lato della carreggiata notiamo una luce accesa, un ingresso interrato. Un parcheggio. Sul muro, a un lato, la rivelazione: Hotel Europa. È il nostro, è sempre stato lì. Era accanto all’auto dall’inizio ma l’avevamo ignorato, accecati dal sonno o dalla nostra cieca, ingiustificata fiducia nella tecnologia. Abbiamo riso un po’, adesso andiamo a letto.

 

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Puntate precedenti:
04 - 12 maggio
03 - 11 maggio
02 - 10 maggio
01 - 09 maggio

 

 

 

 

A cura di Leonardo Piccione. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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