Come molte delle cose che ci rendono più sopportabile la vita, il pomeriggio di ciclismo più luminoso degli ultimi anni comincia con le sagome affiancate di Wout van Aert e Mathieu van der Poel.
Si guardano, si scambiano un cenno d’intesa, poi attaccano: in coppia, al chilometro zero, con la complicità che appartiene solo ai rivali. È un presagio, l’annuncio di una gioia che sarà per tutto il popolo: oggi è uno di quei giorni, oggi si fa la storia.