Ad Harrogate Matteo Trentin non ha sbagliato nulla, eppure ha perso. Mads Pedersen è stato più forte: e il nuovo campione del mondo, e Trentin è pietrificato. (continua a leggere)
Dopo tante vittorie importanti sfumate all'ultimo, in Yorkshire Annemiek van Vleuten è andata a prendersi la maglia dei suoi sogni partendo da sola a 105 chilometri dall'arrivo. E il risultato ha un sapore dolcissimo. (continua a leggere)
A 77 chilometri dal traguardo della corsa in linea juniores Germán Darío Gómez Becerra ha forato e non ha trovato nessuno a cambiargli la ruota. Al che si è seduto ed è scoppiato a piangere, ma poi è ripartito ed è arrivato in fondo. (continua a leggere)
Alla crono iridata Christopher Sysmonds è arrivato con 28 minuti e 15 secondi di ritardo da Rohan Dennis. Ma dietro al suo ultimo posto ci sono almeno quattro primati. (continua a leggere)
Mentre si dipinge un grugno sul volto di Evenepoel, l'uomo che esulta è lo stesso di un anno fa, lo stesso dei misteri di settanta giorni fa. Rohan Dennis non se ne è mai andato, è ancora qui. (continua a leggere)
Al Tour of Britain Matteo Trentin ha provato a resistere a Mathieu van der Poel fino a 150 metri dal traguardo. Poi si è arreso e ha allargato le braccia: più di così proprio non si può fare. (continua a leggere)
A 15 anni dal primo podio, e dopo sei medaglie mondiali, Alejandro Valverde ha conquistato la sua prima maglia iridata a Innsbruck. E' il regalo che gli serviva per colmare un piccolo spazio vuoto. (continua a leggere)
Per Rohan Dennis andare in bicicletta è un po' come giocare a golf, e quando si tratta di prove a cronometro riesce ad esibirsi in numeri perfetti. Ora anche iridati. (continua a leggere)
È vero, si sta correndo il Giro di Svizzera (e ieri ha vinto Quintana!). Si sta correndo il Giro di Slovenia (e ieri ha vinto Urán!). Ieri si è anche corsa la Dwars door het Hageland (e ha vinto Neilands!). (continua a leggere)