La versione cartacea di "Se qualcuno viene mi fa piacere", il libro dedicato da Bidon al Tour de France 2016, è acquistabile su Amazon cliccando qui.

Nel libro, così come nell'ebook, trovate i mini-racconti giornalieri sulle tappe del Tour, 21 illustrazioni a colori, i numeri e le classifiche della Grande Boucle, cinque approfondimenti lunghi sui temi della corsa, un'intervista a Gianni Mura e la prefazione di Claudio Gregori, firma storica del nostro ciclismo. Lui il nostro libro lo ha letto così:

La bicicletta ha il potere della risurrezione: ecco il ritorno di Ilnur Zakarin, ridotto a rottame sul Colle dell'Agnello. Regala sogni, ed ecco la stoccata di Cummings, il salto del canguro di Matthews, il volo audace di Bardet. È una sfida al dolore non solo per Contador: ecco l'agonia di Mørkov, la lanterna rossa, e l'eroismo di Archbold. Si nutre di sorrisi: ecco allora il tacchino di Chris Froome. Sviluppa la fantasia e trasforma una vecchia corsa, avvilita dall'interpretazione dei primattori, in una favola.

Il racconto non è dispersivo. Anzi, è sobrio, essenziale, impreziosito da foto digitali. Ma, oltre ai corridori, ci trovi John Steele, impigliato col paracadute nelle guglie di Sainte-Mère-Èglise, e i contadini dell'Angelus di Millet, i pescatori di luna e il matematico Pierre de Fermat davanti al teorema della sofferenza, i "coups de cul" del Grand Colombier e L'Émile di Rousseau, il cassoulet e Feuerbach - il filosofo, non il pittore - la foto a colori di Lippmann e il Lamento di Garcia Lorca. Al posto del Petrarca il Mont Ventoux viene scalato da Madame Amélie de Sade. C'è perfino il catalogo degli uccelli di Messiaen, con i bucardos - gli stambecchi dei Pirenei - e i mammut della Grotta Chauvet.

È divertente trovare accanto al guerriero Tosatto o a <quella specie di fotomodello biondo> di Kittel, Coco Chanel la stilista e Gaston Fébus signore di Guascogna e Victor Hugo il poeta. Nella scia di Fonseca, che porta nei geni lo spirito di avventura di antenati, che scoprirono il mondo, la bicicletta è una caravella. Affronta l'oceano infinito. Ha una dimensione planetaria. Anzi, Bidon, col suo stile smagliante, la porta sulla Luna.

(dalla prefazione di "Se qualcuno viene mi fa piacere")