175 chilometri in fuga, ad ascoltare gambe via via più irrigidite, o inacidite, ma senza mai la speranza di arrivare in fondo. Lo slancio di Maurits Lammertink si è assopito all'imbocco della curva dove i sogni muoiono, perché il Muro di Huy si concede solo ai suoi padroni riconosciuti. A chi ha la testa dura. (continua a leggere)