Viste dall’autostrada, le nuvole che ammantano i monti della Carnia sembrano inconsistenti, uno strato di cotone che potremmo spingere via con un soffio. È solo dopo l’uscita di Tolmezzo che esse acquistano spessore e corposità, nelle sembianze del primo gocciolone di pioggia che si spiaccica sul nostro tergicristalli. (continua a leggere)