Di tappa in tappa, di storia in storia di questa operetta ciclo-morale vi stupirete che molte facce si sovrapporranno l’una all’altra: così Michał Kwiatkowski si darà il cambio con Maurice Renard, Johan Sebastian Bach andrà in fuga con Carlos Rodríguez, Jasper Philipsen fumerà la pipa del commissario Maigret, Victor Campenaerts si confonderà con Victor Hugo, Michael Mørkøv condividerà con Milan Kundera l’insostenibile leggerezza dell’essere… arrivato ultimo a Parigi.