Alaphilippe è talmente più forte degli altri che può permettersi di muoversi prima di tutti e arrivare comunque prima di tutti. In anticipo, proprio come la primavera, che ogni anno comincia qualche minuto prima. (continua a leggere)
L'ultima tappa di montagna della Vuelta a España 2018 va al giovane talento della Quick-Step, che in una sola ascesa riesce ad irrompere sul podio della corsa e nelle aspettative future del ciclismo spagnolo. Nada mas. (continua a leggere)
Ogni cosa intorno al Plateau des Glières sembra indicare uno sbarramento, dinnanzi al quale si arresta anche la storia, ma non la musica di Julian Alaphilippe. (continua a leggere)
La prima tappa del 105° Tour de France avrebbe dovuto essere l'ennesimo adattamento di un'opera vista molte volte, tuttavia la Vandea tende da sempre ad avere opinioni contrarie, anche oggi. (continua a leggere)
Da sessant'anni i falchi pellegrini hanno abbandonato la Roche-aux-Faucons. Oggi il loro posto è stato preso da predatori diversi, da un branco di lupi. (continua a leggere)
“La Parigi-Roubaix è una corsa in cui bisogna accettare tutto”, come dice Marc Madiot. I corridori si limitano a consegnarsi a quel giudice arbitrario che è il pavé per poi aspettarne la sentenza. E Zdeněk Štybar lo sa. (continua a leggere)
La stagione 2018 per Philippe Gilbert sarà un sogno folle ma non impossibile: vincere Sanremo e Roubaix per completare la sua dichiarazione d'amore al ciclismo e alla sua storia. (continua a leggere)
Sette entrate e nove uscite per la Quick-Step, che sembra essersi indebolita, ma ha fondamenta talmente solide da potersi proiettare nel blu, nel più profondo dei blu. (continua a leggere)