Olivier Le Gac non poteva che diventare un pesce pilota. La sua passione è da sempre la pesca: "Mi aiuta a recuperare dagli sforzi". Nella sua Groupama i corridori sono divisi in due gruppi, due banchi che sfidano correnti diverse. Da una parte gli scalatori, che risalgono torrenti affiancando Thibaut Pinot; dall'altra i passisti, impegnati a cavalcare l'onda per Arnaud Démare. Le Gac si è ritrovato in questo secondo gruppo, e così al Giro.
Tutto di Chaves è in contrasto con i contorni della sua vittoria. Una cornice di pura spietatezza.
Michael Schwarzmann è un ciclista come tutti gli altri, ha una storia come tutti gli altri, aiuta i propri capitani come tutti gli altri. Ma almeno una volta in questo Giro si è trovato a dare quella spinta in più.
La Valdaora - Santa Maria di Sala è una sagra, che sa di gelato, di ciliegie, di vino e di pesce. E per Damiano Cima anche di attesa e di vittoria.
Dal Boyacá al Piemonte, la vita di Miguel Eduardo Flórez scorre pedalando sin da bambino. La bici continua a farlo felice, ma qualcosa della Colombia gli manca ancora: a tavola.
Da un telefilm francese degli anni '70 alla vittoria nello stadio dei mondiali di biathlon, l'avventura di Nans Peters - detto Pinguino - sembra essere stata scritta da uno sceneggiatore. Invece è il Giro d'Italia.
La CCC è una di quelle squadre che affrontano il Giro senza un capitano vero e proprio, ma ha comunque ottimi gregari: uno di loro non veste la classica divisa arancione ma la maglia di campione nazionale ceko.
Le linee del volto di Giulio Ciccone sembrano volersi anticipare a vicenda: la punta del naso protende con decisione verso le labbra, le quali a loro volta tendono verso la parte superiore del viso. Gli occhi sono sfuggenti, e il suo mento presenta un’evidente fossetta al centro: la metà destra e quella sinistra della sua mandibola non hanno trovato il tempo di completare la propria fusione. Tutto sul volto di Ciccone suggerisce un’innata avversione alla calma.
Il ciclismo in Galles oggi è alle stelle, grazie al Tour di Thomas ma anche alle speranze del futuro. Come Scott Davies, che parte dalle borracce.
Cataldo teme Cattaneo in salita, Cattaneo teme Cataldo in volata, ma se non si temessero a vicenda non arriverebbero al traguardo. Il timore non è il motore delle fughe ma ne costituisce il collante principale.