Ai 50 dalla fine, quando ormai ero staccato e sapevo di aver perso la maglia, c’è stato un momento in cui mi sono ritrovato completamente da solo. C’era solo una moto davanti a me, e nient’altro.
In quei cinque minuti da solo ho riordinato i pensieri e realizzato quello che è successo in questi due-tre giorni. Abbiamo fatto qualcosa di bello, abbiamo scritto un po’ di pagine di ciclismo che credo rimarranno nel cuore di tanti, di sicuro nel mio.