[TdF2022] Vincere corse

La circostanza per cui le prime cinque lettere del suo cognome corrispondano in danese alla parola “ala” era un buon indizio. Lo era anche – di più – il secondo posto di un anno fa, al termine di una corsa cominciata da gregario.

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[TdF2022] Apri tutto, Laporte

La diciannovesima tappa è il mattino dopo la sbornia.

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[TdF2022] Per brevità totale

Sulla maggior parte delle mappe dei Pirenei Atlantici, la Bigorre – Col de Spandelles figura ancora come una strada comunale.

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[TdF2022] Zugzwang

È la giornata mondiale degli scacchi e sull'ascesa a Peyragudes il Tour è in stallo. Nessuno dei due giocatori sembra avere altre mosse a disposizione.

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[TdF2022] Hugo, nessuno e centomila

Simile a una buona lettura, il Tour de France è un pretesto per vivere altre vite.

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[TdF2022] Michael Mørkøv, o della solitudine

Michael Mørkøv è un pallino solitario abbandonato al suo destino. La grafica lo indica con un numero 3 nel circoletto. Avanza lento sulla mappa della corsa aggiornata in tempo reale, che è anche l’unico modo per sapere se sia ancora in gara, e dove si trovi.

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[TdF2022] ...E alla fine arriva Bling

Così anche Michael Matthews ce l’ha fatta.

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[TdF2022] C'è del Mads in Danimarca

Ogni giorno in cui arriva la fuga è un giorno buono.

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[TdF2022] La strana coppia

Tra le oltre dodicimilacinquecento coppie che poteva formare combinando i centocinquantanove corridori ancora in gara, il Galibier, romanziere sapiente come pochi, decide di scegliere una delle più curiose, impronosticabili e spiazzanti del Tour de France 2022.

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[TdF2022] Uno di quei giorni

Come molte delle cose che ci rendono più sopportabile la vita, il pomeriggio di ciclismo più luminoso degli ultimi anni comincia con le sagome affiancate di Wout van Aert e Mathieu van der Poel.

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